Quali sono vantaggi offerti da LinkedIn
Pubblicare su su LinkedIn è un’opportunità per sé stessi e per i propri clienti in quanto consente di generare un vero e proprio posizionamento online a senza costi. Il profilo di Linkedin infatti è pubblico e compare nelle ricerche di google altrettanto il post che puoi pubblicare all’interno del suo blog.
C’è un però, pur essendo un social, Linkedin non è fatto per l’intrattenimento, ha uno scopo e un target ben preciso e le operazione che si fanno con esso e su di esso richiedono preparazione e attenzione, i danni potrebbero essere anche molto gravi.
10 errori che non si devono fare su linkedIn
Quelli che seguono sono 10 errori molto comuni, che vanno assolutamente evitati sul nostro profilo LinkedIn se vogliamo trovare clienti. Tenere a mente i suggerimenti che seguono, ci permetterà di correggere buona parte della nostra strategia di acquisizione clienti.
1. Profilo incompleto
2. Foto del profilo sbagliata
3. Richieste di connessione senza filtro
4. Messaggiare con logiche spam
5. connessioni che non sono utili ai tuoi contatti
6. non usare i toni corretti
7. procedere senza un piano editoriale
8. Non sollecitare le relazioni.
9. Evitare di comprendere il perchè degli insuccessi
10. Creare catene deboli
1 – Profilo incompleto
Un profilo incompleto compromette la gravemente qualsiasi strategia al punto che nemmeno Linkedin è interessato a posizionarvi. Seguite tutti i consigli che Linkedin vi fornisce e non trascurate alcuna sezione. Siccome il compito è impegnativo la cosa migliore da fare è completare tutta la procedura con le informazioni fondamentali e lasciare a un secondo momento, che va comunque pianificato immediatamente, la definitiva messa a punto dei testi. ponete molta attenzione alle soft skill che vi descrivono meglio.
2 – Foto del profilo
Linkedin è un social per creare connessioni professionali quindi sono **da evitare:**
– Immagini di famiglia
– immagini di vacanza
– immagini con animali domestici
– immagini che indichino uno status (le immagini accanto a Ferrari o Lamborghi oltrechè ridicole sono ormai usate solo da venditori di fumo)
L’immagine giusta da fornire è:
– Un primo piano leggermente 3/4 sorridente.
– Se la vostra professione richiede un abbigliamento specifico, dovete comparire con quello
– Lo sfondo deve essere neutro e chiaro.
3 – Richieste senza filtro
Linkedin non è un social per amicizie, da ciò deriva che chi cercate non può essere chiunque e che le vostre ricerche devono essere guidate da una cinica efficacia professionale, questo vale sia in uscita ovvero le vostre ricerche sia in entrata ovvero che vi cerca.
4 – Evitare la spam
Vietato sparare nel mucchio
Dovrebbe essere superfluo dire che prima di presentare il nostro prodotto o la nostra azienda è opportuno presentare noi stessi. Linkedin richiede specificità e attenersi alla regola del poco ma buono è fondamentale sia riguardo alla quantità dei rapporti, ovvero solo quelli utili, sia sulla loro qualità ovvero rapporti di interesse veri sui quali si ha intenzione di investire.
5 – Contenuti che non servono
Linkedin non è la vetrina dei vostri successi. La case history di un successo la si deve raccontare con l’intenzione di spiegare una strategia fornendo spunti e idee al lettore. verrete letti se saprete dare al lettore una parte delle vostre competenze e verrete chiamati da un eventuale committente proprio perchè gli avrete fornito la prova che la vostra strategia è un passo avanti alla sua o a quella del vostro competitor
6 – Toni di voce errati
Quando si scrive una descrizione, un post o si risponde ad una richiesta, eccedere in tecnicismi o spiegare troppo della nostra professione potrebbe nuocerci nella misura in cui non veniamo capiti. È essenziale essere chiari e precisi con semplice intenzione di essere compresi e riuscire a veicolare informazioni.
7 – Assenza di un piano editoriale
Scrivere senza un progetto coerente e lungimirante comporta una notevole mole di incovegnenti:
– ci impedirà di costruire un pubblico, perchè ogni post sarà incorente con quello precedente.
– renderà difficoltosa la sostenibilità delle pubblicazioni facendo aumentare la fatica e la frustrazione.
– ci impedirà di definire il nostro posizionamento rispetto ai competitor
la soluzione è seguire i vostri competitor, individuarne le strategie è in modo di trarne ispirazione senza copiare, suddividere gli argomenti e raggrupparli in rubbriche è un modo semplice organizzare i contenuti e renderli accessibili. costruire un elenco di parole chiave da mantenere aggiornato a cui riferirsi periodicamente.
8 – Non sollecitare le relazioni.
Su linkedin non è fondamentale quanta gente ci conosce, ma canto ci conosce la gente con cui siamo in contatto. È necessario forzare i contatti a diventare relazioni quei contatti che non lo fanno possono essere tranquillamente abbandonati, mentre i contatti che generano interazioni vanno spinti e forzati o a trasformarsi in rapporti proficui
9 – Evitare di comprendere il perchè degli insuccessi
Linkedin è un social in cui gli utenti legati da scopi utilitaristici, questo significa che se la tua presenza non genera un ritorno di clienti, o la tua professione è completamente inutile o non sei stato in grado di presentarla su questa piattaforma. Ora, se nella vita reale vivi del tuo lavoro, l’unica spiegazione del tuo insuccesso in Linkedin non può che dipendere da una strategia sbagliata o debole. Devi individuare i tuoi errori.
10 – Creare reti deboli
Uno dei concetti più importanti per sviluppare reti forti è quello della prossimità. Vogliano conoscere nuovi contatti, ma possiamo accedervi solo se siamo in grado di definirli all’interno delle relazioni che già abbiamo instaurato. I nostri contatti diretti garantiscono per noi presso i loro contatti diretti e lo stesso facciamo noi per loro. per questo è fondamentale la solidità del delle relazioni più dirette.
Conclusioni
Ora che siamo al corrente dei 10 errori più comuni su LinkedIn, non resta che modificare il nostro profilo per correggerli, ma non prima di aver creato una strategia precisa sui tuoi obiettivi