L’inizio
Quali sono le prime cose che si leggono in una e-mail? Quando sei certo di avere il prodotto giusto o l’offerta vincente, puoi cominciare a definire la tua campagna. Partiamo da quello che ogni contatto della tua mailing list si trova davanti appena la tua e-mail arriva nella sua casella di posta, ancora prima che venga aperta.
Mittente & Preheader
È fondamentale definire chi sta inviando l’e-mail. Il mittente deve essere riconoscibile e noto al destinatario, che può decidere di non aprire l’e-mail se non si fida del nome che appare. Il preheader, invece, è una sorta di “introduzione” al contenuto della newsletter. Dall’anteprima del messaggio, fondamentale per la visualizzazione da smartphone, si riescono a leggere quasi una trentina di caratteri, che corrispondono ad una decina di parole circa. Il testo da scrivere dovrà quindi sintetizzare il contenuto principale della newsletter o specificare uno dei prodotti in promozione, per attirare l’attenzione del lettore e spiegargli cosa si troverà di fronte una volta aperta l’e-mail.
Consigli
Il testo che compone il preheader dovrà contenere, da un minimo di 30 a un massimo di 130 caratteri.
Come scrivere un oggetto accattivante per la tua newsletter
Il testo più delicato da definire in una newsletter è sicuramente l’oggetto. Quest’ultimo è, insieme al mittente, l’unico contenuto che viene letto dagli utenti iscritti alla mailing list prima di procedere all’apertura. A differenza del preheader, l’oggetto non deve essere una mera sintesi dei contenuti: ciò che deve fare è incuriosire e rassicurare il lettore. Un oggetto ben riuscito deve creare senso di urgenza (“Hey Marco, ricorda il tuo voucher!”); indicare un’azione (“Scarica l’e-book sull’e-mail marketing”); o suscitare un’emozione (“Paolo, ci manchi davvero!”).
Consigli
- Usa al massimo 5 o 6 parole
- Coinvolgi il lettore emotivamente e cattura la sua attenzione
- Mai parole come gratis o riferite alla sfera sessuale: sono ambigue e classificano l’e-mail come spam
- Mai usare il maiuscolo: l’e-mail finisce dritta nello spam
Personalizza le informazioni della newsletter
Hai notato qualcosa di particolare negli esempi nella pagina precedente? Esatto! Ci sono dei nomi. Le personalizzazioni sono molto importanti in una newsletter. Grazie a delle variabili, che si basano sui dati presenti nella mailing list, puoi dare la sensazione al cliente di comunicare solo con lui e con nessun altro. In questo modo il destinatario si sentirà importante e tenuto in gran considerazione: sarà quindi più propenso ad aprire la tua newsletter e a interagire con essa. Puoi inviare e-mail nel giorno del loro compleanno con buoni sconto nominativi, per augurargli buone feste, o per ricordargli che nei loro carrelli ci sono prodotti in attesa di essere acquistati. Puoi impostare le personalizzazioni sul singolo destinatario oppure su un target specifico: per farlo hai bisogno di una mailing list molto dettagliata e fornita di tutti i dati possibili.
Consigli
Personalizza le e-mail con: Nome e Cognome Località/zona geografica Data di nascita/età Voucher con codice di sconto Data d’iscrizione per ringraziare della fedeltà
I Contenuti della newsletter
Cosa scrivere nelle newsletter?
Bene, il primo step l’hai superato. Arrivati a questo punto, facciamoci una domanda: qual è l’obiettivo di una campagna di e-mail marketing? La risposta non è “far si che venga letta” ma “far si che le persone acquistino i miei prodotti”. Andiamo quindi a vedere come creare i contenuti.
Come scrivere i testi della newsletter
Evita di utilizzare testi troppo lunghi nella tua newsletter, rischieresti di creare confusione nella mente del cliente, scoraggiandolo dal continuare a leggere. Usa parole che richiamino l’attenzione del lettore come “risparmia”, “aumenta”, “raddoppia”, “impara come”. Dai sempre un valore aggiunto alla tua newsletter: inserisci incentivi economici, come buoni sconto, o incentivi emozionali, come una bella storia che faccia immedesimare il lettore. Sii sempre breve e chiaro, descrivi i prodotti senza troppi giri di parole, ma soprattutto sii sincero: un cliente insoddisfatto o deluso parlerà male di te e dei tuoi prodotti e creerà un’ombra di sfiducia sulla tua azienda.
Consigli
- Testi brevi, chiari, incisivi
- Sii sempre sincero, evita di inventare e promettere cose che non puoi mantenere
- Sì a parole come “gratis” (ma con moderazione), “moltiplica”, “taglia il costo”.
- Rileggi sempre tutto con cura: evita spiacevoli errori grammaticali
Immagini
Le immagini sono la base delle newsletter! Scegli sempre qualcosa che colpisca il lettore, punta ad emozionarlo. Più le immagini sono belle, più il lettore si convincerà a cliccarle. Sono quasi più importanti del testo: come dicevamo, le e-mail spesso sono lette di fretta, quindi se già con l’immagine riesci a restare nella mente del tuo cliente, hai quasi vinto. Vero è che una bella immagine accompagnata ad una bella storia fa sempre colpo: nella newsletter crea il giusto equilibrio tra immagini e parole, a seconda del tuo obiettivo e del prodotto che vuoi vendere. Le persone veramente interessate, se vogliono approfondire, cliccheranno sulle call to action.
Consigli
- Le immagini belle fanno colpo
- Punta sulle immagini animate (GIF): creano molto coinvolgimento, sono più divertenti, colpiscono di più i clienti e ti offrono la possibilità dipresentare più di un prodotto/servizio con un’unica immagine
- Evita di realizzare newsletter composte da un’unica immagine poichè verrebbero classificate sicuramente come SPAM
La “Call to action” il cuore della newsletter
L’obiettivo è portare il cliente ad effettuare un acquisto. Ma fino ad ora abbiamo parlato solo di come presentare i tuoi prodotti. Ecco che in tuo soccorso arriva la call to action. È la parte interattiva di una e-mail: il destinatario della tua newsletter deve compiere un’azione per attivarla. Ciò crea un senso di coinvolgimento nella mente del cliente, che si sentirà più vicino a te e ai tuoi prodotti. Tutto può essere call to action: un pulsante, un’immagine, una parola. Non c’è alcun limite alla tua creatività. L’importante è che spieghi bene cosa il cliente deve cliccare: cerca sempre di mantenerla nella stessa posizione e con la stessa grafica in tutte le tue campagne. Il lettore farà meno fatica ad identificarla e a capire dove cliccare.
A cosa rimanda la call to action?
Noi ti consigliamo alla Landing Page, ma potrebbe rimandare anche al download di contenuti che desideri regalare al cliente (ad esempio, un buono sconto da utilizzare nel punto vendita o un e-book). La call to action punta ad instaurare un rapporto tra te e i tuoi clienti: se darai loro qualcosa da scaricare si ricorderanno di te e apriranno le newsletter successive.
Consigli
-
Metti la call to action in una posizione centrale, ben in vista
- Utilizza colori forti che catturano l’occhio
- Tienila sempre nella stessa posizione in tutte le tue campagne: sarà più riconoscibile
- Inserisci il link alla landing page
- Inserisci il download di e-book e brochure, non necessariamente con finalità commerciali
- Inserisci un link per la compilazione di un survey digitale: i feedback sono utili per collezionare
- informazioni preziose sui tuoi clienti e su quello che pensano dei tuoi prodotti; i clienti inoltre sentono che la loro opinione è importante e tenuta in considerazione
- Inserisci sempre il link per consentire la disiscrizione dalla tua mailing list.
La Landing Page il punto d’arrivo della tua campagna.
Quando un utente clicca sulla call to action. cosa vuoi che visualizzi? La Landing Page deve essere la pista di atterraggio della call to action. Innanzitutto, deve essere coerente con la newsletter: i colori, la grafica, la posizione di alcuni elementi devono essere identici. Il lettore in caso contrario rischia di confondersi e di non capire dove si trova e cosa deve fare. Questa pagina è il posto giusto per ripresentare il prodotto o la tua offerta, evidenziare nuovamente i vantaggi e dare ulteriori informazioni che convincano il tuo cliente ad acquistare. Non dimenticarti dell’importanza delle immagini: come per la newsletter, trovane alcune che colpiscano le emozioni di chi le guarda, sempre per far leva sul coinvolgimento e il sentimento di partecipazione.
Raccogli i dati del tuo utente
Una landing page che si rispetti deve contenere sempre una form di raccolta dati per consentire all’utente di richiedere maggiori informazioni sui prodotti o servizi presentati. Posiziona con attenzione la form… deve essere a portata di click!
- Inserisci sempre la form di contatto
- Evidenzia i vantaggi
- Approfondisci le informazioni anticipate nella newsletter
- Utilizza la stessa linea grafica della newsletter
- Ricordati le call to action, per accompagnare il cliente fino al click definitivo
l’impaginazione della newsletter
Ora che hai trovato tutto quello che ti serve, hai scritto i testi e scelto le immagini, devi solo decidere come disporli sulla newsletter.
Le cose fondamentali in cima
Sei riuscito a scrivere un bell’oggetto, accattivante al punto che il destinatario ha deciso di aprire la tua e-mail. Ricordati che le newsletter spesso vengono lette di fretta e soprattutto sui dispositivi mobili. È quindi fondamentale inserire nella parte superiore della tua newsletter il prodotto principale, l’offerta vincente o il servizio del quale parlavi nell’oggetto. Il lettore se non trova subito ciò che gli hai promesso nell’oggetto rimarrà deluso e perderà interesse. A seguire predisponi con attenzione tutti i contenuti successivi ordinandoli sempre per importanza.
Html puro o editor a Blocchi
Per realizzare la grafica della tua newsletter hai due possibilità: il codice HTML o l’editor a blocchi in fornito dalla piattaforma che hai scelto
Quali sono i pro e i contro?
HTML: è più flessibile e più personalizzabile; richiede più competenze tecniche e tempistiche di realizzazione più lunghe. Editor a blocchi: non serve alcuna competenza tecnica perché funziona con la modalità drag&drop, cioè gli oggetti si trascinano e si rilasciano negli spazi preimpostati. Il design può essere realizzato con semplicità e in poco tempo. Itemplate creati sono già responsive. D’altro canto si devono rispettare i limiti imposti dalle linee guida, quindi è meno flessibile. Quale scegliere quindi? Dipende dalle competenze del tuo staff, da cosa vuoi comunicare e dal risultato che vuoi ottenere.
Pensare sempre allo Smartphone
La maggior parte delle persone consulta oggi la casella di posta da smartphone o tablet. Assicurati sempre che la newsletter e la landing page siano responsive, cioè che si adattino alla risoluzione dello schermo di qualsiasi tipo di dispositivo. Sappi che, in caso contrario, il 70% dei lettori cestinerà la tua newsletter. Se crei la tua comunicazione con un editor a blocchi il sistema procederà da solo a rendere le tue newsletter responsive. Se invece utilizzi l’HTML, dovrai utilizzare le media queries. Le media queries sono delle stringhe di codice che definiscono le caratteristiche (dimensione, posizione, colore, etc.) di ogni singolo elemento presente nella newsletter in base alla risoluzione dello schermo su cui vengono visualizzati.
Consigli
- Per essere sicuro che le immagini vengano capite dal destinatario anche se il client di posta non ne permette la visualizzazione, inserisci una breve descrizione, utilizzando l’attributo ALT, in modo che il cliente capisca comunque i contenuti
- Larghezza schermo MAX 600 pixel
- Layout a colonna singola
- Call to action dimensione minima 44×44 pixel
L’invio dela vostra Newsletter
I giorni e gli orari migliori per inviare la tua comunicazione variano in relazione al target al quale ti rivolgi.
Per i clienti Business
Prediligi la prima mattina (ore 9.00) e il primo pomeriggio (ore 14.00). Gli utenti a quell’ora sono davanti al computer e pronti a ricevere le tue e-mail. I giorni che vanno dal martedì al giovedì sono i più vantaggiosi.
Per i clienti Customer
Schedula la tua newsletter in fasce orarie nelle quali gli utenti hanno tempo da dedicare agli acquisti. Per esempio dopo cena e durante il weekend.
Nei giorni lavorativi evita sempre la fascia oraria che va dalle 18 alle 19 poiché le persone generalmente hanno finito di lavorare e sono in viaggio verso casa.
Crea newsletter divertenti per ogni occasione speciale: compleanni, Natale e Pasqua. Ai tuoi clienti fa piacere sapere che li pensi anche quando non hai qualcosa da vendere. Coccola i tuoi clienti: ringraziali per l’iscrizione o per un acquisto con un messaggio speciale.
Stai al passo con gli eventi del momento: c’è un’eclissi in vista? È l’occasione perfetta per una newsletter che dia visibilità ai tuoi prodotti in modo divertente.